Quando il bambino fa fatica a stare attento

L’attenzione costituisce un fattore fondamentale dell’attività intellettiva. E’ importante tenere presente che la capacità attentiva viene fortemente condizionata dall’energia che ciascun individuo può e riesce a mettere a disposizione in un dato momento ed in una determinata situazione. Fattori quali la stanchezza, per esempio, condizionano in modo significativo la capacità di mantenere l’attenzione su un determinato compito. Altre variabili importanti, nella valutazione delle capacità attentive, sono anche la forza di un dato stimolo e se esso viene recepito singolarmente dal bambino o in condizioni di sovrapposizione di più fonti di stimolazione. Ecco perché è importante, per esempio, fare in modo che i compiti o consegne impegnative possano essere svolti in un ambiente tranquillo che favorisca quindi la concentrazione.
Quanto un dato compito risulta più o meno faticoso dipende inoltre anche da quanto ciò che viene richiesto al bambino è di suo interesse.
E’ importante inoltre non richiedere prestazioni impegnative di lunga durata; qualora si renda necessario un impegno oltre i venti minuti/mezz’ora, occorre prevedere momenti in cui il bambino possa distrarsi e rilassarsi per poi riprendere ciò che stava facendo.
Fondamentale, per mantenere un livello di attenzione qualitativo è inoltre che in ogni attività che si propone al bambino, venga stimolata la curiosità e l’interesse, variabili fondamentali per garantire il livello di motivazione ottimale per il conseguimento di un apprendimento adeguato. Nei casi in cui ciò che bisogna insegnare al bambino non si presti a stimolare nell’immediato la sua curiosità ed il suo entusiasmo è di grande aiuto spiegargli gli obiettivi di ciò che gli si chiede di imparare, in modo tale che il bambino non affronti l’impegno passivamente ma comprenda quale sarà l’utilità, anche se magari più a lungo termine.
Il coinvolgimento emotivo dei bambini in tutto ciò per cui si chiede loro di rendersi attivi e protagonisti, primo fra tutti l’apprendimento, costituisce dunque un requisito indispensabile per il conseguimento di buoni risultati e per un approccio entusiasta da parte del bambino a tutto ciò che di nuovo gli si propone.