Perché i bambini perdono l’entusiasmo per la scuola?

A volte capita che, a fronte di un iniziale significativo interesse del bambino per la scuola e per lo studio, si assista nel tempo ad una progressiva perdita di interesse e di entusiasmo. Oppure la scuola viene comunque affrontata con serietà ma solo per uno spiccato senso del dovere senza un’autentica voglia di apprendere. Un fattore di notevole importanza a questo riguardo è rappresentato dal rapporto che il bambino instaura con l’insegnante ed il coinvolgimento che quest’ultimo ha rispetto al suo lavoro. L’entusiasmo e il coinvolgimento che l’insegnante sa comunicare ai suoi alunni, infatti, incide fortemente sulla qualità dell’interesse con cui il bambino risponde. Ma anche quando, come generalmente accade, l’insegnante è fortemente motivato nel suo lavoro, questo entusiasmo non passa a tutti i bambini in ugual misura, in quanto un’altra variabile di fondamentale importanza è il tipo di rapporto che si instaura tra l’insegnante e i singoli alunni: quanto più c’è sintonia, tanto più al bambino arriva l’entusiasmo nell’apprendere che l’insegnante desidera comunicare. Importante, inoltre, affinché il bambino possa investire tempo ed energie nella scuola è che la situazione familiare sia favorevole ed offra al bambino un contesto che gli permetta di apprendere con serenità. Preoccupazioni e importanti conflitti familiari spesso distolgono invece il bambino dall’interesse per lo studio e per ciò che impara, causando anche significativi cali nel rendimento scolastico. E’ molto importante dunque che l’insegnante abbia la possibilità di dedicare tempo ad osservare e conoscere ciascun bambino in modo da poter comprendere in quale modo poter utilizzare al meglio le risorse di ciascuno.